Le "stoviglie color nostalgia" di Guccini mi hanno sempre fatto pensare ad un azzurro carta da zucchero e a Guido Gozzano.
Da tempo non ricordavo più esattamente i versi che mi riconducevano a lui e oggi sono andata a cercarli.
Fanno parte della poesia "La signorina Felicita ovvero la Felicità" e sono questi:
Sei quasi brutta, priva di lusinga
nelle tue vesti quasi campagnole,
ma la tua faccia buona e casalinga,
ma i bei capelli di color di sole,
attorti in minutissime trecciuole,
ti fanno un tipo di beltà fiamminga...
E rivedo la tua bocca vermiglia
così larga nel ridere e nel bere,
e il volto quadro, senza sopracciglia,
tutto sparso d'efelidi leggiere
e gli occhi fermi, l'iridi sincere
azzurre d'un azzurro di stoviglia...
Cercando questi versi, oggi, ho scoperto che il legame fra due è voluto e che Guccini intendeva proprio citare Gozzano. Oggi Guccini mi piace un po' di più del solito e la nostalgia è definitivamente di colore azzurro.
© aemilia.
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